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22/01/2024 by Oliveru
Negli ultimi anni, l'alimentazione vegana ha guadagnato sempre più popolarità. A questo proposito Veganuary è il più importante evento vegano al mondo, in cui le persone che partecipano provano un’alimentazione vegetale nel mese di gennaio. Oltre a essere una scelta etica, gli esperti riconoscono che il mercato dell’industria alimentare vegan rappresenta una delle più grandi opportunità di crescita nell'industria agroalimentare. In questo articolo, esploreremo i fattori chiave che stanno spingendo la crescita del mercato vegan in Italia e nel mondo, delle previsioni per il futuro e dell'importanza della dieta vegana per la salute e l'ambiente.
Indice
Mercato vegan: fattori di crescita e previsioni future
Vegani e vegetariani in Italia
Un’opzione sostenibile per l’ambiente
Benefici per la salute
Il mercato vegan è il futuro?
Il mercato vegan è guidato da diversi fattori che stanno contribuendo alla sua rapida crescita. Uno dei principali fattori è senz’altro il crescente interesse delle persone nei confronti di uno stile di vita più sano ed etico. La consapevolezza riguardo il benessere animale, l'impatto ambientale dell'industria dell'allevamento e la sicurezza alimentare sono diventate questioni importanti per molti consumatori i quali mettono in pratica abitudini d’acquisto più consapevoli preferendo acquistare alternative vegan ai prodotti di origine animale. Sempre più supermercati, infatti, dedicano spazio ai prodotti plant based. Secondo una ricerca svolta da Precedence Reserch si stima che il mercato globale degli alimenti vegani, che nel 2021 era pari a 26,83 miliardi di dollari, crescerà annualmente fino a raggiungere nel 2030 i 64,5 miliardi. La crescente consapevolezza dell'importanza di un'alimentazione sana e sostenibile continuerà a guidare la crescita dell’industria alimentare vegan, con un'attenzione particolare rivolta alle alternative vegetali per la carne e i latticini. Il rapporto rileva che le vendite di ‘’carne’’ a base vegetale sono cresciute del 74% dal 2018 in avanti, arrivando a contare ben 1,4 miliardi di dollari. La carne vegana ha un potenziale di crescita all’interno del mercato della carne del valore di 16 miliardi di dollari. Parlando del latte vegetale, oggi il 16% del latte venduto negli Stati Uniti è di origine vegetale.
Ma quanti sono, nel nostro Paese, coloro che hanno scelto di mangiare più vegetale? Attualmente, i vegani sono meno dei vegetariani. Nel 2023, secondo i risultati del Rapporto Italia dell’Eurispes, è risultato vegetariano il 4,2% del campione interpellato mentre il 2,4% della popolazione è vegano, per un in totale del 6,6%. Dati incoraggianti rispetto all’anno precedente che contava il 5,4% dei vegetariani e solo l’1,3% dei vegani. Guardando al rapporto tra 2022 e 2023 i vegani sono in crescita, oltre 2 persone su 100 sono vegane, rispetto alla percentuale dei vegetariani che è in calo. Inoltre, il 25 novembre 2023 a Milano la nota catena di ristoranti vegani Neat Burger ha aperto il suo primo locale italiano. Tra i soci ci sono Lewis Hamilton, co-fondatore del progetto, e Leonardo Di Caprio, una delle star di Hollywood più attente alla causa ambientalista. Mangiare vegetale è più semplice di quanto si possa immaginare. Moltissimi piatti della cucina italiana sono già vegani: sono tante le ricette regionali tradizionali non contengono carne e pesce, o uova, formaggi e altri derivati animali. Tra questi alcuni piatti della cucina povera contadina che si preparano ancora oggi sono a base di cereali, verdure e legumi. Per citarne alcuni: la pappa al pomodoro, la zuppa di pane che, se scaldata il giorno dopo, in Toscana, si chiama ribollita, oppure il castagnaccio, la farinata di ceci, in alcune zone d’Italia detta anche cecina, senza parlare dei classici spaghetti al pomodoro o degli spaghetti aglio, olio e peperoncino. Le combinazioni sono davvero infinite.
Un'opzione sostenibile per l’ambiente
Un altro motivo per cui il mercato vegan sta guadagnando slancio è il suo impatto positivo sull'ambiente. Sappiamo che l'industria dell'allevamento è una delle principali fonti di emissioni di gas serra, deforestazione e sfruttamento delle risorse idriche. La transizione globale verso un’alimentazione a base sempre più vegetale riduce il consumo di acqua, diminuisce la deforestazione e aiuta a mitigare il cambiamento climatico in corso. Inoltre, coltivare vegetali, come per esempio i cereali, richiede meno terreno e risorse rispetto all'allevamento di animali, consentendo di nutrire un maggior numero di persone. La scelta vegan è quindi una soluzione sostenibile che riduce gli effetti negativi dell’alimentazione sull’ambiente e sugli animali.
Oltre ai vantaggi ambientali, adottare un'alimentazione plant based offre numerosi benefici per la salute oltre che il sostegno da parte della comunità scientifica nei confronti di un regime alimentare privo di alimenti di origine animale. Una dieta vegana ben bilanciata può fornire tutti i nutrienti essenziali necessari per una buona salute, come proteine, vitamine, minerali e grassi sani, oltre che ridurre il rischio di malattie zoonotiche. Diversi studi hanno dimostrato che un’alimentazione vegana può ridurre il rischio di sviluppare disturbi cardiaci, diabete di tipo 2, obesità e alcune forme di cancro poiché si riduce il rischio di infiammazione. Inoltre, può aiutare a controllare il peso, migliorare la digestione e fornire livelli di energia più stabili nel corso della giornata.
Il mercato vegan è destinato a crescere rapidamente nei prossimi anni, grazie a una combinazione di fattori che includono un crescente interesse per uno stile di vita più sano e sostenibile da parte delle persone. “Le diete vegane sono il futuro dell’industria alimentare, proprio come le fonti energetiche rinnovabili sono il futuro dell’industria energetica”, afferma il rapporto di Precedence Reserch. La scelta di adottare un'alimentazione vegana fa bene a noi, agli animali e al pianeta. Scegliere di mangiare vegetale è una decisione che può fare la differenza per il nostro futuro e il benessere globale.