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09/07/2024 by Oliveru
I meravigliosi borghi dell'entroterra ligure sono ricchi di storia, atmosfera e prelibatezze culinarie che non si possono trovare altrove. Se sei un amante dei panorami mozzafiato, dell'atmosfera d’altri tempi dei piatti tradizionali Dolceacqua, Apricale, Triora, Baiardo e Pigna sono i posti perfetti per immergerti nell'autentica cultura ligure.
Indice
Dolceacqua, un borgo incantato tra le colline liguri
Apricale, il tesoro nascosto dell'entroterra ligure
Triora, il borgo delle streghe della valle Argentina
Bajardo, un gioiello panoramico tra cielo e mare
Pigna, un tuffo nel passato tra vicoli medievali e sorgenti termali
Situato nella val Nervia, nel Ponente ligure, Dolceacqua è un tipico borgo medievale noto per il suo castello e il celebre ponte romanico che ispirò il pittore impressionista Claude Monet. Il ponte collega il nuovo quartiere del borgo con la parte più antica dominata dal castello dei Doria. Per chi è appassionato di attività outdoor a Dolceacqua si possono fare escursioni, passeggiate a piedi o a cavallo, percorsi in bicicletta o mountain bike. Questo borgo pittoresco è attraversato da stradine strette e acciottolate, i caratteristici carrugi con botteghe, cantine, enoteche. Le colline terrazzate sono la testimonianza del lavoro di secoli dei contadini liguri: il vino Rossese di Dolceacqua DOC, un vino rosso rubino dal sapore morbido, aromatico e dolce, e l’olio extravergine di oliva da olive di cultivar Taggiasca sono i prodotti tipici del territorio. Questo vino si abbina perfettamente a piatti a base di carne, come il coniglio in casseruola, verdure e formaggi locali. Tra le altre specialità gastronomiche di Dolceacqua ci sono le michette, il dolce locale che si può trovare facilmente in tutti i bar e i negozi di alimentari del paese. La cosa più interessante legata a questo dolce è la leggenda legata alle sue origini e al fantasma di Lucrezia che pare si aggiri ancora tra le mura del castello dei Doria. Curiosi di assaggiarlo? Noi sì! La cucina ligure è una cucina di tipo mediterraneo e le specialità di Dolceacqua sono tantissime, dagli antipasti con torte salate alle erbe (l’erbun, il fugasùn, la pasta cun a bagna) ai primi (i ravioli c’u pesigu’, i gnochi de pan, i bigarèli) ai secondi piatti, come il coniglio e lo stoccafisso alla ligure, e anche i formaggi (il brusso, un formaggio di capra a pasta gialla e dal sapore forte) e le salse (il pesto in primis, ma anche a bagna e la salsa agra).
Considerato uno dei borghi medievali più belli d'Italia, Apricale ti accoglie con le sue strade lastricate e le casette in pietra. Siamo nell’entroterra di Bordighera, nella provincia di Imperia, nella valle del torrente Merdanzo, a soli 30 chilometri dal confine con la Francia e a 13 chilometri dalla costa della Riviera di Ponente. Una parte importante della storia di Apricale la fanno gli statuti apricalesi del 1267, gli statuti comunali più antichi di tutta la Liguria. Oggi sono conservati nel Museo della storia di Apricale, la cui sede si trova all’interno del castello della Lucertola edificato su uno sperone di roccia nel X secolo. Questo borgo immerso nel verde perennemente baciato dal sole è stato premiato con la Bandiera arancione dal Touring Club Italiano per via del centro storico scenografico, gli edifici in pietra, i carrugi, gli archi, la magnifica vista sulla valle circostante. Il toponimo Apricus significa appunto ‘’esposto al sole’’. Se amate il trekking e le escursioni, Apricale e dintorni sono luoghi ricchissimi di sentieri percorribili adatti a ogni livello di allenamento, a piedi o in bici. Piazza Torraca è il cuore pulsante del borgo dalla quale si diramano le strette vie che serpeggiano lungo le pendici della collina. Qui si svolgono mostre, eventi culturali, feste paesane, sagre e rassegne di teatro itinerante. Concedetevi una passeggiata per le vie del borgo per gustare le specialità gastronomiche del posto. Apricale è famosa per il suo olio d'oliva extravergine di origine taggiasca, che viene utilizzato per condire piatti deliziosi come la fameusà, una torta salata ripiena di verdure, uova e formaggio, e il vino locale di uva rossese. Dulcis in fundo non potete perdervi il dolce tipico, la pansarola, simili a delle frittelle. Gli apricalesi usano mangiarle affogate nello zabaione caldo e celebrare la bontà di questo dolce con la sagra della pansarola ogni anno nel mese di settembre.
Immerso nel cuore della valle Argentina, una delle più caratteristiche e affascinanti dell’entroterra del Ponente Ligure, sorge il borgo medievale di Triora. È conosciuto come il "paese delle streghe" a causa dei suoi processi alle streghe avvenuti nel XVII secolo in cui trentacinque donne vennero accusate di stregoneria e alcune furono condannate a morte. Queste donne conoscevano le erbe, non la magia, e preparavano unguenti e pozioni per alleviare i dolori e far nascere i bambini. Per via dei processi alle presunte streghe e il fascino dà altri tempi, il borgo attrae ogni anno la curiosità di moltissimi visitatori e turisti. Itinerario obbligato è quello che dal centro storico di Triora porta alla Cobotina, un vecchio casolare di montagna diroccato dove si dice abitassero le streghe. Se volete scoprire la storia della Salem italiana visitate anche il Museo regionale etnografico e della stregoneria. E chi non viene a Triora per le streghe si accontenti della natura: il borgo fa parte delle Alpi Liguri, un’area protetta della Liguria occidentale che si estende fino al confine con Francia e Piemonte. Tutto il parco è attraversato da sentieri di trekking e mountain bike. Triora era nota anche come ‘’il granaio della Repubblica di Genova’’ ed era famosa per la produzione del pane di Triora, il pane tradizionale locale oggi riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale (PAT). Il pane viene prodotto artigianalmente da un unico forno per tutta la Liguria del Ponente. Provatelo tagliato a fette e spalmato di bruss, un formaggio spalmabile dalla consistenza cremosa e dal sapore intenso.
Bajardo è un piccolo borgo situato nell'entroterra di Imperia che, con i suoi 886 metri sul livello del mare, rappresenta uno dei borghi più alti della regione. Il suo territorio si estende dai monti Liguri al Mar Ligure, offrendo panorami mozzafiato e una natura incontaminata. La sua posizione strategica lo ha reso fin dal Medioevo un punto di riferimento per il commercio e la difesa dell'entroterra ligure. Bajardo è un borgo ricco di natura che offre molte opportunità per il turismo enogastronomico e naturalistico. Grazie alla sua posizione elevata, il borgo è un punto di partenza ideale per escursioni e trekking che permettono di ammirare la bellezza della natura circostante. Il clima mite e l'aria di montagna favoriscono le coltivazioni di olive varietà taggiasca e la floricoltura. Tra i prodotti tipici di Bajardo spicca il delicatissimo olio d’oliva. Tra i piatti tipici locali non si può non menzionare la torta verde, un dolce a base di verdure e formaggio, la focaccia al formaggio, la panissa, una sorta di polenta di mais.
Pigna è un borgo situato nell'entroterra ligure, più precisamente nella provincia di Imperia ed è celebre per i suoi bagni termali. Le acque termali di Pigna sono acque classificate come solfureo-clorurate. Il borgo si trova ad un'altitudine di 650 metri sopra il livello del mare, immerso in una rigogliosa vegetazione fatta di ulivi, castagni e querce. Una delle caratteristiche più belle di Pigna è il suo centro storico, che conserva ancora oggi l'aspetto medievale con strade strette e case in pietra. Tra i luoghi di interesse del borgo ci sono la chiesa di San Michele Arcangelo, nel centro storico di Pigna, e il Santuario della Madonna del Passoscio, o santuario dell’Annunziata, che si trova fuori dal centro abitato. Lungo la via per il santuario si trovano delle piccole cappelle che rappresentano le tappe della via crucis della passione di Cristo. Pigna è stata il set di due famosi film italiani: Il postino, con Massimo Troisi, e La stanza del figlio di Nanni Moretti. Pigna è anche famosa per la produzione di olio extravergine d'oliva prodotto con le olive taggiasche, una varietà tipica della Liguria. L'olio di Pigna ha un sapore intenso e fruttato ed è molto apprezzato in cucina. Tra i piatti tipici di Pigna ci sono i ravioli del plin, una pasta fresca ripiena di carne e verdure, e l’immancabile torta verde.
Esplorare i borghi dell'entroterra ligure ti permetterà di conoscere la storia affascinante di questa regione, ma soprattutto di assaporare i suoi piatti tradizionali. Ogni borgo regala un'esperienza culinaria unica e indimenticabile. Preparati a un viaggio alla scoperta di queste meraviglie nascoste e preparati a lasciarti catturare dalla loro bellezza e dai loro sapori autentici.