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19/08/2024 by Oliveru
Negli ultimi anni, il mercato delle birre artigianali in Italia è in continua crescita con numerosi birrifici che producono birre di alta qualità dal sapore unico. Ma quanti birrifici artigianali ci sono in Italia? Attualmente, se ne contano più di 1000 distribuiti in tutte le regioni del nostro Paese.
Indice
Cosa si intende per birra artigianale
I birrifici artigianali italiani
La cultura della birra in Italia
L'articolo 2 della legge 16 agosto 1962, n. 1354, dopo il comma 4 riporta la seguente definizione: ’’Si definisce birra artigianale la birra prodotta da piccoli birrifici indipendenti e non sottoposta, durante la fase di produzione, a processi di pastorizzazione e di microfiltrazione. Ai fini del presente comma si intende per piccolo birrificio indipendente un birrificio che sia legalmente ed economicamente indipendente da qualsiasi altro birrificio, che utilizzi impianti fisicamente distinti da quelli di qualsiasi altro birrificio, che non operi sotto licenza di utilizzo dei diritti di proprietà immateriale altrui e la cui produzione annua non superi 200.000 ettolitri, includendo in questo quantitativo le quantità di birra prodotte per conto di terzi’’.
Detto in altri termini, la birra artigianale viene definita come una birra prodotta in maniera artigianale, cioè con tecniche tradizionali e manuali, utilizzando ingredienti di prima qualità. In generale, la birra artigianale è prodotta in piccole quantità da birrifici indipendenti e locali. La principale differenza tra la birra artigianale e quella industriale riguarda proprio il processo produttivo: la birra industriale viene prodotta in grandi quantità da grandi produttori di birra con tecniche industriali e standardizzate, spesso con l'uso di ingredienti artificiali e additivi chimici. La birra artigianale è generalmente apprezzata per la qualità materie prime utilizzate, ma soprattutto la varietà di stili e sapori che caratterizza la produzione artigianale.
La produzione di birra artigianale in Italia è in continua crescita e un fenomeno relativamente giovane in un Paese come il nostro con un’antica e ricca tradizione legata al vino. Come per il vino, le caratteristiche principali della birra artigianale italiana sono in primo luogo la qualità degli ingredienti e delle materie prime, che si mantiene sempre molto alta, la cura e l'attenzione nei processi di produzione, con la lavorazione a mano e la produzione limitata, e la grande varietà di stili e gusti che vengono proposti. Da ultimo e non meno importante l'impegno verso la sostenibilità e la valorizzazione del territorio e di marchi indipendenti. Attualmente si contano in Italia circa 1500 attività tra birrifici, beer firm (aziende di birre artigianali con marchio indipendente, proprie ricette e brand identity) e brewpub (birrifici con locale annesso), indice dell’interesse sempre maggiore di consumatori e appassionati.
Ogni birrificio artigianale italiano ha le proprie specialità e caratteristiche uniche e offre una vasta gamma di birre che vanno dai classici stili nordeuropei, in particolare belga e inglesi, alle birre innovative e sperimentali con ingredienti locali e di produzione biologica. Per citarne alcune, tra le migliori birre artigianali in commercio in Italia troviamo La Sociale, una birra prodotta dal birrificio Crak in Emilia Romagna, che vanta un aroma intenso e un gusto equilibrato; la Baladin Nazionale, prodotta dal birrificio Baladin in Piemonte, una birra ambrata dal carattere deciso e corposo; e infine la Birra del Borgo ReAle, prodotta dal birrificio Birra del Borgo nel Lazio, che si distingue per il suo gusto fruttato e floreale. E molte altre ancora.
La cultura della birra in Italia ha una lunga storia che risale ai tempi dell'Impero Romano. L'importazione di birra in Italia iniziò già nel I secolo d.C., quando i Romani entrarono in contatto con le popolazioni celtiche e germaniche, che producevano e consumavano birra. La produzione di birra in Italia ebbe un vero boom nel Medioevo quando i monaci iniziarono a produrre birra nei loro monasteri. Tuttavia, nel corso del Rinascimento la sua popolarità diminuì a favore del vino. Arrivando al XIX secolo, la birra tornò in auge in Italia grazie all'arrivo di fabbriche di produzione di birra tedesche e austriache. La birra divenne quindi una bevanda molto popolare, soprattutto nelle regioni settentrionali dove la produzione era più diffusa. Negli ultimi decenni, la cultura della birra si è ulteriormente diffusa con la nascita di molte birrerie artigianali e festival ed eventi dedicati.
Oggi la varietà di birre prodotte in Italia è molto ampia, con numerosi stili e gusti diversi che spaziano dalle classiche birre pilsner, chiare e a bassa fermentazione, alle birre più complesse e intense, come le birre imperial stout, o le birre sour, le birre alla frutta conosciute anche come birre acide. La produzione di birra artigianale ha raggiunto un livello di qualità e riconoscimento internazionale con molte birre italiane premiate e apprezzate da esperti e consumatori di tutto il mondo. Il primo stile birraio italiano riconosciuto ufficialmente a livello nazionale è l’Italian Grape Ale (IGA). La scelta dell’uva e del mosto come ingredienti base appare come scelta semplice e scontata da parte dei mastri birrai artigianali italiani che si sono posti in continuità con la tradizione vitivinicola italiana molto forte nel nostro Paese. La cultura della birra in Italia è quindi in continua evoluzione, con sempre nuove birrerie che aprono e nuovi stili di birra che vengono sperimentati e apprezzati dai consumatori italiani e stranieri.
In conclusione, le birre artigianali italiane sono un'eccellenza da non sottovalutare, capaci di conquistare anche i palati più esigenti. Se siete amanti della birra, vi consiglio di provare le birre artigianali per un'esperienza unica e appagante. Cheers!